Along with the review on the interior/architecture design, japanese independent fashion designers organized exhibitions of their collections following the same theme of the Tokyo Designers Week and presentation of proposals for eco-sustainable and eco-supportive fashion, to demonstrate how to create fashion without ignoring the needs of our ecosystem.
Dal 29 Ottobre all'3 Novembre 2010, presso il quartiere di Aoyama (Jingu Gaienmae Venue) di Tokyo, si svolgerà la 25° edizione di uno degli eventi più attesi e ammirati del mondo del design: la Tokyo Designers Week. Durante la prestigiosa manifestazione nipponica, che oggi vanta un afflusso di presenze di circa 100.000 visitatori, ogni anno vengo presentati i progetti e le soluzioni società-ambiente più innovativi e appassionanti di sempre proposti ed ideati da designers, creativi, artisti e cool-hunter di tutto il mondo. Il tema scelto dall'organizzazione per questa ultima edizione è tutto focalizzato sullo studio della bio-architettura, dell'eco-design, dell'home living e dell'ambiente a 360° nelle sue molteplici accezioni, ambiente come attenzione e confronto della realtà che ci circonda, del lifestyle migliorato e dell'estetica. La manifestazione infatti tende a voler declinare il termine ambiente in molteplici aspetti partendo da quello domestico (estremamente importante della cultura giapponese) per arrivare al rapporto uomo-natura, proponendo studi e progettazioni avveniristici e di grande interesse creativo.
Il tema di questa edizione, come ha svelato il designer Gwenael Nicolas, sarà "Love blue - Environmental Design Exhibition" spiegandoci che «Il passaggio dal verde delle scorse edizioni al blu è per dimostrare la nostra determinazione a servire lo scopo dello sviluppo ambientale. Il verde delle piante simboleggia la terra, mentre il blu indica il cielo e il mare che si uniscono con la terra stessa».
La rassegna giapponese sarà suddivisa in sette sezioni, ognuna con una specifica fascia d'interesse: la Tent (per le aziende e i designers indipendenti che voglio mostrare i loro progetti e le loro iniziative), la Pofessional Exhibition (per la presentazione di progetti creati da designers già affermati e ben selezionati dalla Commissione della Design Association), la Containers Exhibition (una sezione ricavata in uno shipping cargo e nella quale vengono create installazioni interattive per lo stimolo dei cinque sensi attraverso gli elementi principali come la luce, il suono, etc.), la Cube Exhibition (ossia uno spazio espositivo destinato alle installazioni dei product-designers e degli interior-designers emergenti a cui viene data la possibilità di presentare i loro primi lavori e le loro idee), la Student Exhibition (dedicata alle presentazioni delle opere realizzate dagli studenti delle scuole di design più importanti del giappone e del mondo) e in fine due sezioni dedicate allo shopping e allo svago, la Tent Shop e la Shop Partnership Exhibition.
Insieme alla rassegna sull'interior/architecture design, gli stilisti indipendenti giapponesi organizzano delle esposizioni delle loro collezioni seguendo lo stesso tema della Tokyo Designers Week e presentando delle proposte di moda eco-sostenibile ed eco-solidale, per dimostrare come si possa creare moda senza ignorare le esigenze del nostro ecosistema.
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