Recently someone told me that folk was dead and that fashion influenced by ethnics different cultures of the world was falling into the abyss of overcome things because the futuristic uniformization's obsession (the future everywhere and at all costs) was overwhelming also the beauty of diversity. All this is true, but perhaps only in part, because if the world is moving toward a globalization of fashion that looks to the future of cyber-technologies, there is still some nostalgic that makes of folk influences his sign of style.
Antonio Marras is undoubtedly one of them. With his personal label, a fruitful collaboration with the brand Les Copains and a visceral love for his origins, the sardinian artist/designer since 2003 is the creative director of one of the most popular french-japanese maison: Kenzo, founded by Kenzo Takada in the '70s, which Marras has certainly inherited a taste for refinement and poetic on which Takada sets the philosophy of his fashion house. Forty years after its foundation, the fashion world celebrates the creativity of Kenzo inaugurating the event "Fashion in Motion" at the Raphael Gallery of Victoria & Albert Museum, with whom will celebrate the 40th anniversary of the brand, through a day of presentations and fashion shows that, exceptionally, include all of the creations of the griffe, from the seventies with Takada's work to the latest collections designed by Marras.
All of this will be a very respectable focus on to discover the talent of a great maître de la poésie de la mode, and that of his worthy heir.
To enrich the impressive exhibition, there will also the catalog "Kenzo 1970/2010" by K. Takada and A. Marras, a deluxe book published by Rizzoli, which tells throught pictures the history of the brand.
Don't miss it!
To enrich the impressive exhibition, there will also the catalog "Kenzo 1970/2010" by K. Takada and A. Marras, a deluxe book published by Rizzoli, which tells throught pictures the history of the brand.
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Qualcuno qualche tempo fa mi disse che il folk era morto e che la moda influenzata dalle etnie e dalle diverse culture del mondo stesse cadendo nell'abisso delle cose superate, dimenticate e mai più rinominate perché la mania dell'uniformizzazione futuristica, quella del futuro ovunque e a tutti i costi, stava sopraffacendo anche il bello delle diversità.
Tutto questo è vero, ma forse solo in parte, perché se il mondo sta andando verso una globalizzazione della moda che guarda al futuro delle cyber-tecnologie, c'é ancora qualche nostalgico che fa delle contaminazioni folk il suo segno di stile.
Antonio Marras è senza dubbio uno di questi. Con una sua linea all'attivo, una collaborazione fruttuosa con il brand Les Copains e un amore viscerale per le sue origini, l'artista/stilista sardo è dal 2003 alla direzione artistica di una delle case di moda franco-japponese più amate: Kenzo, fondata da Kenzo Takada negli anni '70, di cui Marras ha ereditato sicuramente il gusto della ricercatezza e la poetica su cui Takada impostò la filosofia della sua maison.
A quarant'anni dalla fondazione, il mondo della moda rende omaggio alla creatività di Kenzo inaugurando l'evento "Fashion in Motion", presso la Raphael Gallery of Victoria & Albert Museum, col quale si festeggerà il 40° anniversario della griffe, attraverso una giornata di presentazioni e sfilate che, in via eccezionale, includeranno tutte le creazioni dell'archivio storico della maison, dagli anni settanta ad opera di Takada fino alle ultime collezioni firmate da Marras.
Tutto ciò permetterà un focus on di tutto rispetto per riscoprire il talento di un grande maître de la poésie de la mode, e quello del suo degno erede.
Ad arricchire la suggestiva mostra, vi sarà anche il catalogo "Kenzo 1970/2010" di K. Takada ed A. Marras, un libro in versione lusso, edito da Rizzoli, che racconta per immagini la storia della griffe.
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