![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNbyHBds-kSevBY5POVUYw-k1YBrca4uniuG6rxpx-O6PvDNqJyAy0Q7T7Gefj2z2J-hgk1sMqoE3RGmu1LW4ImXJgIDz07PKFVCZ_j46EWZawJqbPKw6y56jTQijo-y5v3Lzpy49U-ZQ/s400/NUDE1.jpg)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmZyhvIb0BHmtz_FLbW-KAm-j4OOHIs4nNGnhr64rn233yMRA3PXS3mrhVzX-YPjOOex5wD1HbWUKLshCu2ewmnrJqUqLjQDkZuus4sTUWLqhS95EEwpid_Mpz8_V5IzYvjwuhvbqEOBQ/s400/NUDE2.jpg)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjKYo6jIA2Wh7G446P2bJVu75plwKJBOSprqAJSpNpwkDYjLy5mA5GmJp56fjtB482ip5DEBEaX1GWlVFiwKcaDS4CLZupuSxoWiTi0cuYiHzRT3erop7-FCgcmyNIbjLN7lhUm1JKnN4Y/s400/NUDE3scognamiglio.jpg)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjlki-2VzOH1X9-bY-LdP1yH3lrhLaPxoRf5MIF9eW1eFzGCiRhLFHYMo-tk9pFtZAGbxDOUSpdrjsVj1HlfN0Y8fkDH3IDKdnDP9mkBIe0-VvZnXCcz846W7jm4f8oslg_cKlTyeNzr4/s400/NUDE8herv%C3%A9l%C3%A9ger.jpg)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi2oEZt2jbOrjm7UHe9YywdDFHuTdbnVbp_FLSFK8amOHbPvMJc9mOKfdDx5kQnYifdrhTTxK3bZ-_rLDSYFw_1L6V-Zx0qfvxZ1xC4XIX4qmqRhr0RwG1Ki2PTHsp6Ki2zR79bQ-00WPs/s400/NUDE6chlo%C3%A9.jpg)
Mentre sono nel mio ufficio, alla mia piccola scrivania, facendo ricerca di dettagli, suggestioni vintage, couture dell'età d'oro e quant'altro possa servire per avere il giusto spunto da sviluppare per creare moda, mi è stato inevitabile imbattermi nell'effetto nude. Eh si! La nudità, tanto bandita in tempi passati, già da qualche tempo sembra essere qualcosa di assolutamente appetitoso per le grandi maisons, che propongono di collezione in collezione, quel gioco sottile del vedo e non vedo, che tanto appassiona le star del fashionsystem e che, allo stesso modo, incata i fashionlovers comuni.
Probabilmente questa necessità della sensualità da immaginare, da scoprire (che è poi un retaggio di molte culture del mondo, in diversi periodi storici) lo si deve al forte cambiamento sociale della donna e della moda.
Dopo un'epoca in cui abbiamo mostrato tutto senza pudori, senza lasciare nulla all'immaginazione dell'eros, i designers stanno facendo marcia indietro, ritornando a giocare sugli effetti nuditè piuttosto che sul nudo vero e proprio.
Noi che siamo nostalgici e non poco cerebrali, adoriamo questa scelta che caratterizza già da un paio di stagioni le passerelle internazionali, in particolar modo quelle di Parigi e Milano, che si sa, sono dominate sempre da un malinconico senso del "romanticismo".
Valentino, Colette Dinnigan, Givenchy, Dolce & Gabbana, Chloé, Sandra Backlund, Nina Ricci, Armani, Hervé Léger e molti altri...tutti innamorati del nudo e di tutta una serie di coloriture che molto si avvicinano all'effetto carne. Il beige, il bisquit, il rosa salmone, il crema (preferibilmente accoppiati all'immancabile nero) sono i colori che dominano le tendenze del momento e che faranno il boom le prossime due stagioni dalle atmosfere made in '70s, un po' Jacqueline un po' Hippies!
Dal cappotto di cammello, dimenticato nell'angolo più oscuro del nostro armadio, fino all'immancabile secondo dogma del momento: il pizzo. Proprio lui, simbolo di artigianalità e di eleganza assoluta, di sensualità e leggerezza, ritornato alla ribalta con una grande forza attrattiva e che, in coppia col nudity style, è onnipresente su riviste e icone di stile.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJyJfkiV-_oNoJdYoYg4eFS3RV4P5ML-A9wKP6GLc9iLR5Ipv9Ef19iiBi3ArcWZAs-gdacdnwnSJ38-Ir0F9fHTXixhZr2e03QWXschLe3SV6kepI-lVXWSzEsVDsy_JtE3DrJJ2U6mM/s400/NUDE7valentino.jpg)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcAAHpsC1NiGNttfV99kWjXJkOjTPErtz8etLinwRmUNxN_52PqdxV2ZV2Ji4xPGG4km87sa91U9MUaVMy_LUbF1Q638C_AJJRAvH9j8oNQcDVzZEnCYf4P5-P1v4-HNPCBknso_O9Gmw/s400/NUDE5colettedinnigan.jpg)
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFrxw2OhtgJmMPM8wg3xNsNMqgihNymprF9psS7CUIyS7XcwmaXJBiNHXr7NEGr3bBD7nZ74uwI81i7yy2CiQ1koeh8hXHmKJh8jrJNceHWZMLqMKiG2TcMLiwI3jz1N4Oz8O3fx6kxc0/s400/NUDE4gaultier.jpg)
No comments:
Post a Comment